I recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate hanno ampliato notevolmente il numero di casi in cui la Fixed Establishment (FE) italiana di un soggetto estero è tenuta ad emettere fattura nei confronti di clienti italiani.

In caso di fornitura di beni, può ritenersi che la FE intervenga anche nel caso in cui i beni siano consegnati direttamente dalla sede estera al cliente italiano.
In caso di prestazione di servizi, anche se coinvolta in attività preparatorie, si può concludere che la FE intervenga laddove i servizi resi siano inerenti e prodromici alle prestazioni di servizi rese dalla casa madre.

Un’analisi dettagliata caso per caso si rende quindi essenziale per qualificare le operazioni e il relativo trattamento IVA.

Nel documento allegato Chiara Mejnardi e Francesco Scarfone forniscono una panoramica su questo tema e sono a disposizione per fornire assistenza a riguardo.